| 11071 | |
| IDG781303458 | |
| 78.13.03458 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| benadusi luciano
| |
| cade pedini: tra quanto la riforma?
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Avanti, an. 22 (1978), fasc. 301 (20 dicembre), pag. 1
| |
| | |
| d18420
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. e' responsabile della sezione scuola del psi. egli afferma che
il decreto pedini e' caduto per l' opera di forze conservatrici e di
altre sovvertitrici. accanto a queste si sono messi alcuni
democratici vicini al psi che hanno ritenuto i provvedimenti sui
precari troppo slegati da una riforma piu' globale dell' universita'.
l' a. ricorda a costoro che il psi si e' battuto per indirizzare la
riforma verso importanti obiettivi: tempo pieno, incompatibilita',
dipartimento. l' a. afferma che il decreto nella sua fase finale
presentava alcuni punti deboli: un impatto difficile con la realta'
universitaria non preparata e la difficolta' di rapporti tra i
partiti della maggioranza. l' a. sostiene che deve essere iniziata
un' azione legislativa sulla base dei risultati emersi dal dibattito
sul decreto. l' a. conclude affermando che dalla riunione del gruppo
socialista alla camera e' emersa una duplice proposta: prorogare i
rapporti di precariato (rivedendo le retribuzioni) e approvare un
disegno di legge che anticipi la riforma.
| |
| d.l. 21 ottobre 1978, n. 642
| |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |