| il problema della prospettazione degli strumenti giuridici diretti
alla moralizzazione della vita pubblica pone, a giudizio dell' a., l'
ulteriore problema dell' esigenza di uno specifico aggiornamento
dell' istituto dell' autorizzazione a procedere. al riguardo l' a.
suggerisce una serie di modifiche dell' istituto che prevedono la
fissazione, stabilita con legge, di un termine perentorio entro il
quale la camera deve decidere e al di la' del quale il provvedimento
deve considerarsi implicitamente concesso, l' imposizione di un
obbligo di motivazione che rifletta la valutazione del fatto sotto il
profilo politico, con esclusione di ogni indagine giuridica sul
merito dell' imputazione. tali modifiche sono volte a restaurare il
principio della separazione dei poteri e a far decadere, invece, l'
altro discutibile principio, affermatosi in via di prassi, secondo il
quale debba ritenersi politicamente lecito cio' che e' ritenuto
giuridicamente illecito.
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