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116233
IDG770800121
77.08.00121 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bessone mario, roppo enzo
principio di eguaglianza e divieto di liberalita' tra coniugi in margine ad una interpretazione dubbia dell' art. 3 cost.
note a c. cost. 27 giugno 1973, n. 91
Giur. cost., an. 18 (1973), pag. 1218-1225
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d00111; d3030; d0400; f400
l' a., condividendo l' annotata pronuncia della corte costituzionale, con la quale viene rimossa una norma ormai priva di contenuto e svuotata delle originarie ragioni d' essere, pone in evidenza l' argomentazione costruita dalla corte, per cui e' da ritenersi illegittimo ex art. 3 un trattamento normativo differenziale quando non trovi "ragionevole giustificazione in motivi che attengono all' utilita' sociale o alla sicurezza, alla liberta' e alla dignita' umana o che comunque possano identificarsi con i principi e i valori tutelati dalla costituzione". l' a. procede quindi ad una ricognizione dei vari criteri privilegiati dalla giurisprudenza costituzionale su cui fondare un giudizio sul principio di eguaglianza, estendendoli anche al sindacato di costituzionalita' dell' art. 781 del codice civile. l' a. passa infine a fare un quadro delle varie ipotesi che possono affiorare nel giudizio diretto a sindacare ex art. 3 la legittimita' costituzionale del citato art. 751, ponendo in evidenza come la corte abbia omesso di richiamarsi anche all' art. 29 costituzione e come in definitiva abbia emesso una sentenza non impeccabile.
art. 3 cost. art. 29 comma 1 cost. art. 781 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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