| l' a., con un orientamento critico nei confronti della prevalente
dottrina, sostiene che la norma di cui all' art. 47 comma 3 codice
penale non costituisce una deroga all' art. 5 codice penale, ma
appare una specificazione dei principi che governano l' elemento
soggettivo doloso. riaccostato quindi il terzo al primo comma dell'
art. 47, esamina l' applicabilita' della disciplina dell' errore su
legge extrapenale alle ipotesi di illeceita' speciale, alle
qualificazioni di origine penale, alle qualificazioni
extragiuridiche, alle disposizioni richiamate dalle norme penali in
bianco e alle norme "definitorie". conclude distinguendo l' errore
che scusa, rientrando nella previsione del primo o del terzo comma
dell' art. 47, da quello privo di rilevanza, ai fini dell' esclusione
del dolo, in base all' art. 5 codice penale.
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