| 117972 | |
| IDG770900164 | |
| 77.09.00164 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| iori davide
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| abrogazione di norma extrapenale integratrice
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| nota a trib. roma ufficio istruzione 6 ottobre 1972
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 19 (1976), fasc. 1, pag. 349-359
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d5001; d5002; d51110
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| l' a., annotando la sentenza del tribunale di roma che ha ritenuto,
in una fattispecie di peculato per distrazione, che le leggi
extrapenali richiamate da quelle penali ed in esse incorporate
assumono natura penale, con la conseguenza che in caso di modifica di
tali legge risulterebbero applicabili i principi di cui all' art. 2
codice penale in tema di successione di leggi penali, esamina il
rapporto tra l' art. 314 codice penale e l' art. 3 decreto legge 23
marzo 1948 (norma amministrativa successivamente modificata dalla
legge n. 1094 del 31 ottobre 1967). ricondotto tale rapporto ad un
fenomeno di "integrazione" del precetto penale "stricto sensu" (e non
gia' di elemento normativo) sostiene che non solo la norma
amministrativa rientra nella disciplina dell' art. 5 codice penale,
ma che ad essa ben puo' essere applicato il principio della "abolitio
criminis" di cui all' art. 2 comma 2 codice penale, in base alla
ratio della applicazione retroattiva piu' favorevole al reo e per il
principio di unita' dell' ordinamento giuridico.
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| art. 2 c.p.
art. 5 c.p.
art. 314 c.p.
art. 3 d.l. 23 marzo 1948
l. 31 ottobre 1967, n. 1094
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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