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117985
IDG770900177
77.09.00177 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
fassone elvio
proposta per un diverso trattamento della semi-infermita' mentale
Riv. it. dir. proc. pen., an. 19 (1976), fasc. 2, pag. 581-586
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d50202; d5050
l' a., criticato il sistema del cumulo tra pena detentiva e misura di sicurezza irrogabile al soggetto semi-infermo di mente, propone una soluzione alternativa a quelle tradizionalmente seguite dalla prassi giudiziaria: sostituire al ricovero in casa di cura e custodia la misura della liberta' vigilata (art. 219 comma 3 codice penale) avente per contenuto delle prescrizioni di carattere sanitario e non poliziesco, anticipandone l' esecuzione attraverso il meccanismo della applicazione provvisoria della misura di sicurezza ai sensi dell' art. 485 codice procedura penale, in base ad una interpretazione estensiva dell' art. 206 codice penale come comprensivo anche del semi-infermo di mente. in tal modo, subito dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, potrebbe avere inizio il trattamento terapeutico del soggetto.
art. 89 c.p. art. 206 c.p. art. 219 c.p. art. 485 c.p.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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