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Documento


118001
IDG770900194
77.09.00194 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
tranchina giovanni
riflessioni intorno all' art. 238 della legge fallimentare
Riv. it. dir. proc. pen., an. 19 (1976), fasc. 3, pag. 713-733
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d5373
l' a., per risolvere il problema dei rapporti tra declaratoria fallimentare e delitto di bancarotta, esamina le disposizioni processualpenalistiche contenute nell' art. 238 legge fallimentare. rilevato che il secondo comma dell' articolo non fonda una regolamentazione di carattere eccezionale dell' esercizio dell' azione penale per i reati di bancarotta, e che il legislatore ha contrapposto volutamente al concetto di "esercizio" quello di "inizio" della azione, sostiene che la pronuncia di fallimento, nella misura in cui fa emergere l' accertamento relativo allo stato di insolvenza dell' imprenditore in sembianze di giudizio storico normativo, funziona, nei confronti del processo penale per bancarotta, esattamente come "prova legale".
art. 238 l. fall.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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