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118002
IDG770900195
77.09.00195 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
nobili massimo
corte costituzionale e "ordine pubblico": la procedura privilegiata per l' incriminazione di appartenenti alle forze di polizia
Riv. it. dir. proc. pen., an. 19 (1976), fasc. 3, pag. 734-773
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d542; d0400; d02301; d02303; d02307
l' a., in chiave critica rispetto alla sentenza 6-14 aprile 1976, n. 87 della corte costituzionale che ha ritenuto la legittimita' delle norme processuali contenute nella legge 152 del 1975 in materia di incriminazioni di appartenenti alle forze di polizia, ricostruisce la nuova disciplina in modo che il rapporto procuratore-procuratore generale (artt. 27 e 28), il procedimento pretorile, e quello di archiviazione (art. 29) appaiano nella loro "struttura normativa" esenti dalla maggior parte dei lamentati vizi di legittimita'. tuttavia, sulla base di considerazioni sostanziali e di "ratio", sostiene il contrasto tra le innovazioni legislative e gli artt. 107 comma 3 e 112 costituzione; denuncia la illegittimita' dell' istituto della avocazione sotto il profilo dell' art. 25 comma 1 costituzione (inteso in senso evolutivo, accomunando la funzione del giudice e quella dell' accusatore) ed innesta la problematica relativa all' art. 3 costituzione.
art. 27 l. 22 maggio 1975, n. 152 art. 28 l. 22 maggio 1975, n. 152 art. 29 l. 22 maggio 1975, n. 152 art. 3 cost. art. 25 comma 1 cost. art. 107 comma 3 cost. art. 112 cost.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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