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118029
IDG770900223
77.09.00223 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bisio bruno
la capacita' a delinquere e la pericolosita' sociale del tossicomane
Giust. pen., an. 80 (1975), fasc. 9, pt. 1, pag. 260-275
d5021; d5022
l' a., attraverso l' esame di 3 casi clinici e della tipologia delle personalita' con maggiore capacita' a delinquere, mette in rilievo come le molteplicita' di cause endogene ed esogene che determinano siffatta attitudine nel tossicomane rendano al magistrato difficile la valutazione di cui al 133 codice penale. venendo poi al tema della pericolosita' sociale nell' individuo dedito all' uso di droghe esamina analiticamente i fattori che la determinano: requisiti fisiologici e patologici della personalita', circostanze ambientali e culturali, possibilita' di cura, assistenza e sorveglianza nell' ambiente familiare, ecc.. quanto alle misure di sicurezza applicabili al tossicomane socialmente pericoloso, premesso che nella legislazione vigente non e' prevista alcuna non detentiva ed efficace, viene nuovamente avvertita la carenza di norme che prevedano specificamente l' intervento del tecnico nella valutazione di quando disporre il ricovero nella casa di cura o nel manicomio giudiziario: prima o dopo l' esecuzione della pena, durante l' istruzione o durante il giudizio.
art. 133 c.p. art. 203 c.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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