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| IDG770900233 | |
| 77.09.00233 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| albamonte adalberto
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| le psicotopie e la imputabilita'
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| nota a cass. sez. ii pen. 27 aprile 1973
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| Giust. pen., an. 80 (1975), fasc. 6, pt. 2, pag. 302-305
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d50202
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| l' a. richiama alcuni concetti della psichiatria forense per quanto
attiene alla capacita' delle psicopatie di incidere sulla
imputabilita'; tale influenza si realizza eccezionalmente soltanto in
presenza di 2 condizioni: che la psicopatia stessa, per la sua
qualita' e gravita', comporti una alterazione nella sfera
intellettiva e volitiva e che il reato commesso sia in rapporto
diretto con l' anomalia psichica dell' agente. sostanziale identita'
di vedute si coglie nell' attuale giurisprudenza che riconosce alla
psicopatia la possibilita' di alterare la capacita' di intendere e di
volere in parametri utili ad escludere o ad attenuare la
imputabilita', sempreche' si possano evidenziare forme patologiche
anche fuori delle figure tipiche della nosografia clinica. a siffatta
conclusione aderisce pienamente in quanto rispondente alla
imprescindibile necessita' di penetrare nelle cause psichiche della
condotta delinquenziale, assumendo scelte cliniche nel risolvere il
fenomeno criminoso.
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| art. 88 c.p.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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