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| IDG780800224 | |
| 78.08.00224 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| costanzo pasquale, sorrentino federico
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| inchiesta parlamentare e conflitto tra poteri
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| Studi parl. pol. cost., an. 10 (1977), fasc. 35, pag. 17-44
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d02110
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| la corte costituzionale ha affrontato positivamente la problematica
della legittimazione attiva e passiva nei giudizi per conflitti di
attribuzione tra i poteri dello stato con sentenza n. 231 del 1975.
il conflitto, secondo l' impostazione concordemente accettata dalla
dottrina, consiste in una controversia tra due o piu' complessi
organici, che vengono definiti poteri dello stato e mette in causa le
attribuzioni di uno di essi. con questa sentenza si individuano i
soggetti in conflitto rispettivamente nei tribunali di torino e di
milano e nella commissione antimafia, mentre si chiarisce nello
stesso tempo il concetto di "segreto funzionale" con il quale le
commissioni d' inchiesta potrebbero automaticamente e
discrezionalmente coprire gli atti da loro formati e le
"testimonianze ricevute". gli autori ricollegano il "segreto
funzionale" delle commissioni parlamentari d' inchiesta all' istituto
del segreto istruttorio. la commissione e il parlamento possono
rifiutare di fornire documenti o informazioni, durante lo svolgimento
dell' inchiesta, ma sarebbe inammissibile se lo facessero ad
inchiesta terminata, essendo ormai superata la fase del segreto
funzionale-istruttorio.
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