| 129674 | |
| IDG791200299 | |
| 79.12.00299 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| garrone g.
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| nota a cons. stato sez. iv 12 luglio 1977, n. 684
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| Foro it., an. 103 (1978), fasc. 3, pt. 3, pag. 168-169
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| d182
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| nella sentenza annotata il consiglio di stato, nel respingere l'
eccezione di improcedibilita' del ricorso proposto contro la
destinazione di un' area privata a parco pubblico - in quanto la
sopravvenienza, nelle more del giudizio, della legge n. 10 avrebbe
fatto venir meno l' interesse alla decisione dello stesso - ha
affermato che la legge n. 10 non ha innovato il precedente regime per
quanto concerne il differente trattamento dei proprietari di aree per
effetto delle destinazioni di zona contemplate dagli strumenti
urbanistici, ma solo per quanto riguarda il controllo sull' attivita'
tecnico-edilizia e l' iniziativa privata. l' a. condivide tale
opinione, poiche' ritiene che la legge n. 10 non abbia conseguito lo
scopo suo, che era quello di eliminare o quantomeno di attenuare il
conflitto d' interessi che la predisposizione di un piano urbanistico
fa sorgere tra i proprietari delle aree interessate per effetto delle
diverse destinazioni che ad esse da'.
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