| l' a. nota come il dibattito sulla politica del diritto abbia
ottenuto un notevole sviluppo dopo il 1968, e che sul piano della
cultura giuridica ufficiale si e' avuto un recupero della dimensione
politica del diritto stesso. l' a. nota inoltre come la crisi del
positivismo giuridico sia una crisi della neutralita' della
giurisprudenza teorica, per cui il problema del giurista di oggi e'
quello di restituire "alla "ragione giuridica, senza negarlo, il suo
valore pragmatico", ed i valori a cui tale opera razionalizzatrice
deve ispirarsi sono quelli della certezza e della fiducia. l' a. nota
che l' elemento differenziante tra l' eta' contemporanea e gli anni
30 e' il venir meno, soprattutto negli anni piu' recenti, della
convinzione che l' intervento dello stato nell' economia possa far
evolvere in senso democratico la societa'. la politica del diritto,
conclude l' a., al di la' del campo d' azione dello stato, comporta
l' opera di creazione di nuove strutture, sia in fabbrica che nella
societa', capaci di scardinare l' attuale organizzazione politica ed
economica.
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