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| IDG790601762 | |
| 79.06.01762 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| poggeschi raffaele
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| sull' ammissione al passivo di credito escluso da sentenza non
passata in giudicato
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| nota a cass. 25 novembre 1974, n. 3852
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| Riv. trim. dir. proc. civ., an. 31 (1977), fasc. 4, pag. 1832-1842
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d313
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| l' a. rileva che la sentenza annotata, con cui la cassazione ha
enunciato il principio che il creditore, il cui credito sia escluso
da una sentenza non passata in giudicato, deve impugnare tale
sentenza, se vuole che il suo credito sia ammesso al passivo, si
colloca nella previsione dell' art. 95 della legge fallimentare. l'
a. non concorda con la sentenza annotata, in primo luogo perche' non
e' possibile asserire l' opponibilita' al fallimento della sentenza
di primo grado che, in mancanza di impugnazione, passerebbe in
giudicato con effetto per il fallimento stesso e per il creditore; in
secondo luogo perche' se il soggetto vuol far valere i suoi diritti
in sede di verifica, la sentenza potra' in tal sede essere richiamata
dal curatore o dal fallito, e dato il carattere sommario della
cognizione, si collochera' tra i vari elementi sottoposti alla
valutazione del giudice, senza rappresentare un atto preclusivo all'
ammissione. secondo l' a. per ottenere che la sentenza operi nei
confronti del fallimento e del creditore e' necessario un atto
inequivoco del fallimento, che potra' essere la notifica della
sentenza al creditore; solo cosi' egli si trovera' interessato a
proporre l' impugnazione.
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| art. 95 r.d. 16 marzo 1942, n. 267
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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