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Documento


147646
IDG821200493
82.12.00493 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Piras Aldo
Rapporti tra la programmazione regionale e la programmazione statale in base all' art. 11 del d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
relazione al Convegno organizzato dal CISA (Sezione Laziale-Abruzzese e Umbra) con la collaborazione della Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato di Terni e di Viterbo, Orvieto, 27-28 maggio 1978
Nuova rass. legisl. dottr. giur., s. 2, an. 53 (1979), fasc. 14 (16 luglio), pag. 1499-1503
D0300; D04211
L' A. prende lo spunto dall' argomento della programmazione, oggetto del Convegno, per porre in discussione tutto il sistema istituzionale e per criticare talune ripartizioni di competenze, o, come egli stesso dice, "di poteri" tra Stato e Regioni. Prima di stabilire cosa e' la programmazione economica e quali rapporti debbano stabilirsi tra Stato, Regioni e altri (eventuali) livelli di governo e di pianificazione, l' A. si chiede cosa sia la Regione, ritenendo non facile rispondere a questa domanda, in quanto la Regione non rappresenta una realta' ben definita, e le regioni, dove sono state istituite hanno assunto contenuti diversi in epoche diverse; nel nostro Paese hanno avuto ed hanno tuttora caratteri diversi nelle differenti parti del Paese. Afferma, quindi, che non si puo' porre un problema di programmazione economica globale negli stati a struttura regionale, proprio perche', avendo scelto l' ordinamento regionale, bisogna concretamente affermare anche che non si poteva fare alcun genere di programmazione. A suo parere il problema che si pone, prima di parlare di programmazione, e' quello della riforma istituzionale delle regioni e degli altri livelli di governo locale; principale oggetto della polemica e' il sistema di ripartizione delle competenze fra stato e regioni, tra regioni e altri livelli di governo locale, in quanto sistema ibrido, che ripete quello che e' il principale difetto dell' amministrazione italiana, ordinata per competenze, "per poteri", non per compiti, e queste competenze sono divise fra diversi enti e strutture amministrative; di qui nascono problemi di coordinamento pressoche' irrisolvibili.
art. 11 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616 l. 22 luglio 1975, n. 382
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