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182638
IDG901200214
90.12.00214 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Felicetti Francesco
Il "potere estero" delle Regioni nella giurisprudenza costituzionale
Nota a C. Cost. 14 febbraio 1989, n. 42
Riv. amm. Rep. it., an. 140 (1989), fasc. 4, pag. 495-499
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D0310
Secondo la sentenza in esame rientra nelle attribuzioni della Regione Lombardia la dichiarazione congiunta sottoscritta in Stoccarda dal Presidente della Giunta Regionale e dal Presidente del Land BadenWurteemberg (Repubblica Federale Tedesca) il 30 maggio 1988. L' A. procede ad una ricognizione sulla giurisprudenza costituzionale in materia. Essa mostra un' apertura in favore di un limitato esercizio di attivita' regionali a rilievo internazionale, tenuto conto che la soggettivita' internazionale spetta solo allo Stato. Di particolare interesse appaiono il riconoscimento alle Regioni di un "potere estero" anche in mancanza di un' esplicita attribuzione legislativa, nonche' l' implicita affermazione che il diniego di assenso da parte dello Stato non e' un atto politico incensurabile, avendo la Corte ammesso l' impugnativa attraverso lo strumento del conflitto di attribuzione, con la conseguente sindacabilita' dell' esercizio del relativo potere.
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