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184093
IDG900901669
90.09.01669 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Dean Giovanni
In tema di "liberta'" e "tassativita'" delle forme nell' acquisizione probatoria (a proposito delle "ricognizioni fotografiche")
Nota a Cass. sez. I pen. 19 dicembre 1987
Riv. it. dir. proc. pen., an. 32 (1989), fasc. 2, pag. 826-842
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6147
La decisione in esame e' in linea con l' ormai consolidato orientamento giurisprudenziale in tema di utilizzabilita' delle c. d. ricognizioni fotografiche. Secondo tale indirizzo il riconoscimento dell' autore del reato mediante fotografia, anche se effettuato nel corso delle indagini di polizia giudiziaria senza l' osservanza di alcuna formalita', costituisce legittima fonte di convincimento per il giudice, purche' offra garanzia di assoluta certezza ed il risultato sia adeguatamente vagliato, soprattutto in riferimento ad altri riscontri probatori. La conclusione muove da un' articolata premessa, la quale investe due ordini di questioni: da una parte, quella relativa all' ammissibilita' dei mezzi di prova atipici; dall' altra, quella concernente l' utilizzabilita' di risultanze probatorie acquisite in violazione delle formalita' prescritte.
art. 360 c.p.p 1930
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