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| IDG900901706 | |
| 90.09.01706 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cacciavillani Ivone
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| Inammissibilita' della parte civile del comune contro i suoi
amministratori
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| Nota a ord. Trib. Padova 16 dicembre 1988
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| Giust. pen., s. 7, an. 94 (1989), fasc. 11, pt. 3, pag. 702-704
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6010; D60321; D1421; D16111
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| Il Tribunale ha ammesso, con l' ordinanza annotata, la costituzione
di parte civile del Comune contro i suoi amministratori imputati per
il delitto di cui all' art. 323 c.p. Secondo l' A., l' ordinanza non
e' condivisibile. Sostiene, infatti, che la giurisdizione a conoscere
della domanda del Comune di risarcimento dei danni subiti a causa
dell' infedelta' dei suoi amministratori spetta in via esclusiva alla
Corte dei Conti. Ne discende la carenza dell' autorita' giudiziaria a
conoscere della pretesa risarcitoria dell' Ente verso i suoi
amministratori, e quindi l' inammissibilita' della costituzione di
parte civile del Comune, che di tale giurisdizione mira a sollecitare
l' esercizio. Decisione erronea, quindi, che ha attribuito al giudice
ordinario la giurisdizione su un rapporto sul quale non ne ha alcuna.
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| art. 13 r.d. 12 luglio 1934, n. 1214
art. 22 c.p.p. 1930
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