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| IDG940600490 | |
| 94.06.00490 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Vaccarella Romano
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| Delegabilita' ai notai, de iure condito e de iure condendo, delle
operazioni di incanto nelle espropriazioni immobiliari
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| Relazione al convegno di studio organizzato dal Cons. Sup. Mag, dal
Consiglio Nazionale Forense e dall' Associazione Bancaria Italia,
Roma, 21 maggio 1993
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| Giust. civ., an. 43 (1993), fasc. 10, pt. 2, pag. 483-493
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D43424; D969012
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| L' A. manifesta perplessita' sulla delegabilita' de iure condito al
notaio delle operazioni di incanto, affermata da una parte della
dottrina sulla base di un' interpretazione dell' art. 68 n. 2 c.p.c.
che consentirebbe al giudice dell' esecuzione di delegare al notaio
le operazioni di incanto. Ritiene inoltre che sarebbe quanto mai
arduo dare alla delega un' estensione tale da renderne pienamente
apprezzabili quei benefici che gli operatori pratici se ne attendono
e che giustificherebbero, sul piano dell' opportunita', il vulnus
inferto alla lettere e alla ratio della legge. De iure condendo, l'
A. propende per un modesto ma, a suo avviso, incisivo intervento
riformatore che dovrebbe muoversi nel senso di "appaltare" ai notai
l' intera gestione della liquidazione dei beni, riservando al giudice
esclusivamente il controllo di tale gestione.
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| art. 68 n. 2 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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