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| IDG940701926 | |
| 94.07.01926 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Oricchio Antonio
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| Successione "mortis causa" e diritto di continuare la coltivazione
del fondo
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| Nota a Trib. Pescara sez. agr. 8 febbraio 1992
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| Dir. Giur. Agr., an. 2 (1993), fasc. 9, pt. 2, pag. 493
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| D9127; D912; D302
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| La sentenza risolve una vicenda di successione "mortis causa",
riconoscendo il diritto alla continuazione della coltivazione del
fondo alla sorella convivente del "de cuius", sulla base di due
considerazioni. In primo luogo perche' l' erede in questione prestava
sul fondo del fratello convivente manodopera, sia pure nella tipica
forma della "zerla", consistente in uno scambio reciproco. In secondo
luogo perche' e' stato ritenuto che l' attivita' agricola della
sorella risultava in ogni caso, "tenendo conto che l' attivita' di
programmazione, direzione ed organizzazione dell' impresa agricola,
che doveva essere svolta dalla stessa sorella convivente in ragione
delle comprovate menomate condizioni psichiche del de cuius e'
valutabile al fine della ricorrenza della qualita' di coltivatore
diretto". L' A. si sofferma su questo secondo e decisivo motivo,
pienamente condivisibile, della sentenza.
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| art. 49 l. 3 maggio 1982, n. 203
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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