| 209652 | |
| IDG940901983 | |
| 94.09.01983 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gambardella Marco
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| Offesa di persona diversa e tentativo nei confronti della vittima
designata
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| Nota a Cass. sez. I pen. 14 ottobre 1991
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 1, pag. 68-71
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D50150; D5011
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| La decisione in commento ritorna sul controverso problema dei
rapporti tra reato aberrante e tentativo nei confronti della vittima
designata. La Suprema Corte, aderendo al precedente orientamento, sul
presupposto che il concetto di "offesa" espresso dall' art. 82 c.p.
debba essere letto nel senso di offesa materiale, ritiene che,
qualora la vittima del tentativo sia rimasta illesa, mentre e' stata
offesa una terza persona, la norma applicabile sia quella dell' art.
82 comma 2 c.p. L' A. affronta il quesito se la realizzazione del
reato debba essere necessariamente preceduta da atti di tentativo
verso la persona designata, per ricostruire poi esaurientemente la
tematica in questione e verificare la fondatezza della ricostruzione
giurisprudenziale.
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| art. 82 c.p.
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