| 209662 | |
| IDG940901993 | |
| 94.09.01993 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Bassi Alessandra
| |
| Revocabilita' della sentenza di condanna ex art. 673 c.p.p. all'
esito dell' abrogazione referendaria in materia di stupefacenti
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a ord. Trib. Milano sez. VIII 7 luglio 1992
| |
| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 1, pag. 199-204
| |
| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
| |
| D51414; D640
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. affronta il tema della revocabilita' della sentenza di condanna
ex art. 673 c.p.p. in seguito all' abrogazione referendaria in
materia di stupefacenti relativamente alla cancellazione della
previsione del limite quantitativo della dose media giornaliera.
Chiarita la natura giuridica di elemento costitutivo del reato del
limite quantitativo previsto dall' art. 75 d.p.r. 309/1990, l' A.
risolve la questione della reale portata del referendum, che,
eliminando un elemento costitutivo della fattispecie, ha realizzato
una vera e propria abolitio criminis, e non una semplice modifica
legislativa. Ammessa quindi l' azionabilita' dell' istituto previsto
dall' art. 673 c.p.p., l' A. individua gli strumenti di cui dispone
il giudice dell' esecuzione al fine di accertare se sussistano o meno
le condizioni per la revoca della sentenza passata in giudicato.
| |
| art. 72 d.p.r. 9 ottobre 1990, n. 309
art. 73 d.p.r. 9 ottobre 1990, n. 309
art. 673 c.p.p.
| |
| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
| |