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Documento


209677
IDG940902008
94.09.02008 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Iadecola Gianfranco
Polizia giudiziaria e "trasportatore di droga: esigenze di giustizia e diritti della persona
Giust. pen., s. 7, an. 98 (1993), fasc. 7, pt. 3, pag. 444-448
D51414; D61012; D61491; D0411
Frequentemente il trasporto di sostanze stupefacenti avviene attraverso l' introduzione all' interno del corpo, nel tubo gastro digerente e talvolta nella vagina, di involucri ermetici contenenti droga. Questo particolare tipo di traffico pone agli organi inquirenti nuovi e delicati problemi in ordine al legittimo "modus operandi", per pervenire all' acquisizione ed al sequestro della sostanza trasportata. Lo stesso genere di problemi insorge nel caso in cui il piccolo spacciatore occulti in bocca la confezione da vendere, che, poi, "sputa" direttamente nell' abitacolo della vettura dell' acquirente. Talvolta, a seguito di improvvisi ed inaspettati controlli, lo spacciatore ingerisce il contenitore con la droga. I problemi che vengono affrontati nell' articolo sono quelli relativi alle forme di attivita' perquisitiva della polizia giudiziaria nei confronti del "trasportatore", consentita nei limiti della salvaguardia dell' incolumita' fisica e della stessa salute del soggetto sottoposto ad indagine. Secondo l' A., la via da seguire e' quella dell' intervento del medico perche' informi il "trasportatore" dei gravi rischi che corre e perche' ottenuto il consenso del "paziente", proceda al recupero del materiale trasportato mediante l' esecuzione di un opportuno trattamento medico. In caso di rifiuto il medico potra' intervenire coattivamente, quando si presenti il pericolo di morte o qualche danno grave alla persona. In questo caso si configura la causa di giustificazione dello stato di necessita', di cui all' art. 54 c.p. L' A. precisa conclusivamente che questa prospettazione non pretende di essere risolutiva. Ritiene opportuno un intervento legislativo di puntuale regolamentazione, onde evitare incertezze ed errori in chi si trova ad operare nella realta' concreta.
art. 32 Cost. art. 249 c.p.p. art. 352 c.p.p. art. 113 disp. att. c.p.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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