Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


209714
IDG940902045
94.09.02045 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scella Andrea
Questioni controverse in tema di informazioni testimoniali raccolte dalla difesa
Nota a Cass. sez. feriale pen. 18 agosto 1992
Riv. it. dir. proc. pen., an. 36 (1993), fasc. 3, pag. 1171-1184
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D60301; D60353; D60355
La Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi sul valore delle dichiarazioni raccolte durante la c.d. indagine parallela del difensore, ha ritenuto che, in forza del disposto di cui all' art. 358 ultima parte c.p.p., il P.M. conservi, nella fase processuale, la natura di "organo di giustizia". Cio' implica, secondo la Cassazione, che devono essere canalizzati sul P.M. tutti i dati utili, comprese le informazioni acquisite dai difensori. L' A. respinge quest' impostazione e prospetta invece soluzioni che consentano, ove si tratti di immettere nel procedimento dati di conoscenza ad esso preesistenti, di presentare prove raccolte dai difensori direttamente al giudice, senza intermediazioni.
art. 38 d.lg. 28 luglio 1989, n. 271 art. 358 c.p.p. art. 38 disp. att. c.p.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati