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209723
IDG940902054
94.09.02054 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zanetti Massimo
Criteri giurisprudenziali distintivi delle varie ipotesi di reato in materia urbanistica: difformita' totale e difformita' parziale
Riv. Pen. Ec., an. 4 (1992), fasc. 3, pag. 430-437
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D1822; D18222; D18227; D18238; D18234; D540
Si tratta di una rassegna analitica di giurisprudenza circa i criteri di distinzione delle ipotesi di reato urbanistico con particolare riferimento alla distinzione tra esecuzione dei lavori in difformita' totale o in difformita' parziale dalla concessione edilizia. Per giurisprudenza ormai consolidata, il criterio di distinzione deve tener conto della maggiore o minore incidenza della difformita', che puo' riguardare sia aspetti qualitativi che quantitativi dell' attivita' posta in essere, sull' interesse pubblico al controllato ed armonico assetto del territorio come interpretato dalla p.a. con la rilasciata concessione edilizia. La valutazione e' fatta di volta in volta dal giudice in base alle caratteristiche del caso concreto. Altre questioni esaminate sono: prosecuzione dei lavori nonostante l' ordine di sospensione; interventi edilizi in zone vincolate; lottizzazione abusiva.
art. 41 l. 17 agosto 1942, n. 1150 art. 13 l. 6 agosto 1967, n. 765
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