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209748
IDG940902079
94.09.02079 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bacigalupo Enrique
Possibilita' di unificazione del diritto penale degli Stati membri per la tutela degli interessi finanziari della Comunita' Europea
Conferenza tenuta presso l' Accademia di Diritto europeo, Treviri, 9 ottobre 1992
Riv. Pen. Ec., an. 5 (1993), fasc. 3, pag. 400-409
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D538; D87009
L' A. affronta il problema della tutela penale degli interessi finanziari della Comunita' Europea. La strategia, oggetto di critiche, proposta dal Progetto di Trattato presentato il 10 agosto 1976 dalla Commissione della Comunita' Europea al Consiglio era quella del decentramento mediante rinvio alle legislazioni penali nazionali. L' alternativa che tende oggi a imporsi, afferma l' A., e' quella del decentramento armonizzato del diritto penale in materia, basata prevalentemente sulle c.d. norme penali in bianco, mediante le quali gli Stati membri stabiliranno le sanzioni penali corrispondenti alla violazione di norme dettate dalla Comunita' Europea, che non dispone di potesta' punitiva. L' A. illustra questa strategia con riferimento alle tipologie fraudolente che toccano in vario modo gli interessi comunitari. Trae infine alcune conclusioni in ordine alla possibilita' e alla necessita' di armonizzazione del diritto penale degli Stati membri che tutela gli interessi finanziari della Comunita' Europea.
art. 100 Tr. CEE
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