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| IDG940602449 | |
| 94.06.02449 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Herbert Francis
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| Rapports entre les procedures devant la Commission des C.E. et les
jurisdictions nationales
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| (Rapporti tra le procedure davanti alla Commissione CEE ed i giudizi
nazionali)
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| Relazione al convegno organizzato dall' U.A.E. (Unione Avvocati
Europei) e dalla Associazione italiana contro la concorrenza sleale
sul tema: "Antitrust tra diritto nazionale e diritto Comunitario",
Treviso, ottobre 1992
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| Riv. dir. ind., an. 42 (1993), fasc. 3-4, pt. 1, pag. 461-470
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D311300; D8716; D87009
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| La relazione ha per oggetto la questione dell' applicazione parallela
delle regole di concorrenza comunitarie da parte dei giudici
nazionali e della Commissione della CEE. Non viene invece trattato il
problema dell' applicazione parallela del diritto nazionale e del
diritto comunitario in materia di concorrenza. L' A. individua in
proposito quattro principi fondamentali. 1) La Commissione e'
competente ad applicare a titolo principale nei confronti delle
imprese le disposizioni comunitarie in materia di concorrenza. Il
relatore illustra quindi in modo schematico le procedure applicabili
nelle diverse fattispecie ed i poteri attribuiti alla Commissione. 2)
La competenza della Commissione in materia di concorrenza non ha
carattere esclusivo, bensi' concorrente con la competenza conferita
alle Autorita' nazionali della concorrenza ed ai giudici nazionali.
3) Le Autorita' nazionali della concorrenza sono competenti ad
applicare gli artt. 85 e 86 del Trattato di Roma fintanto che la
Commissione non abbia iniziato alcuna procedura formale, e cioe',
secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia, fintanto che la
Commissione non abbia emanato un atto di autorita' che manifesti la
sua volonta' di prendere una decisione. 4) Considerato che le regole
comunitarie della concorrenza sono direttamente applicabili negli
Stati membri, anche le giurisdizioni nazionali svolgono un ruolo
essenziale nell' applicazione del diritto comunitario della
concorrenza, seppure circoscritto alla determinazione delle
conseguenze di diritto civile, derivanti dall' applicazione delle
regole stesse. L A. presta particolare attenzione a questo aspetto
della problematica soffermandosi sui limiti della competenza del
giudice nazionale. L' A. procede quindi ad un' analisi critica dei
problemi che derivano dall' applicazione concreta dei principi che
regolano le reciproche competenze della Commissione CEE e dei giudici
nazionali. Schematizzando vengono individuati i seguenti casi: A)
Intervento del giudice nazionale fintanto che la Commissione non ha
preso posizione; B) Intervento del giudice nazionale successivo ad
una decisione della Commissione.
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| art. 85 Tr. CEE
art. 86 Tr. CEE
reg. CEE 17/62
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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