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210190
IDG940902521
94.09.02521 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Santacroce Giorgio
Sulla concessione di benefici penitenziari ai collaboratori della giustizia in fase di esecuzione: natura del parere della Commissione centrale e durata della detenzione extracarceraria
Nota a Trib. sorveglianza Roma 4 agosto 1993
Giust. pen., s. 7, an. 98 (1993), fasc. 8-9, pt. 3, pag. 485-490
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51310; D6403; D6431; D644
Il Tribunale di sorveglianza ha rigettato l' istanza di ammissione alla detenzione domiciliare proposta da un collaboratore della giustizia custodito in luogo diverso dal carcere. Il Tribunale ha fondato la sua decisione unicamente sulla base del parere sfavorevole espresso dalla Commissione, attribuendo al parere di questo organo natura comunque vincolante per il giudice ed assegnandogli il ruolo di presupposto ostativo per una valutazione di tipo diverso. L' A. analizza la normativa in materia ed esamina le problematiche relative alla natura, vincolante o meno, del parere espresso dalla Commissione centrale, e alle conseguenze del rigetto di una misura alternativa alla detenzione nei confronti di collaboratore custodito al di fuori di istituto penitenziario, nonostante l' avvenuta definizione del programma di protezione deliberato dalla Commissione e da costui sottoscritto.
l. 26 luglio 1975, n. 354 art. 13 ter l. 15 marzo 1991, n. 82 art. 13 l. 7 agosto 1992, n. 356
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