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217447
IDG950603037
95.06.03037 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Califano Gian Paolo
Forme e formalismi della "riserva di impugnazione"
Nota a Cass. sez. III civ. 4 giugno 1993, n. 6276
Giust. civ., an. 44 (1994), fasc. 10, pt. 1, pag. 2587-2589
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D4205
La Cassazione, nella pronuncia in epigrafe, in base all' art. 129 comma 2 disp. att. c.p.c., che si richiama all' art. 170 commi 1 e 3 c.p.c., ha affermato l' inefficacia della notificazione dell' atto di riserva d' impugnazione operata in unica copia al procuratore costituito per piu' parti e quindi la sua inidoneita' a impedire il passaggio in giudicato della pronuncia parziale avverso la quale si era inteso procrastinare il gravame. Secondo l' A., pero', non si tratta di fermarsi alla semplice constatazione che l' atto e' materialmente unico, quanto di stabilire volta per volta se dall' unico atto notificato e' dato capire senza possibilita' di equivoci contro quale/i parte/i del precedente grado di giudizio e' stato in concreto riservato il gravame.
l. 14 luglio 1950, n. 581 art. 129 c.p.c. art. 170 c.p.c. art. 285 c.p.c. art. 291 c.p.c. art. 340 c.p.c. art. 361 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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