| (Sommario: Semplificazione ed equita': questi gli obiettivi dell'
amministrazione americana nel progettare la riforma. Non tutti sono
stati raggiunti, ma e' stato compiuto un grande passo in avanti in
quella direzione. Il rapporto che ha preceduto la riforma affrontava
quattro questioni: scelta della base imponibile, scelta della
definizione del reddito, specificazione della struttura dell'
imposta, integrazione fra imposta personale e delle societa'. Gli
estensori del rapporto si proponevano una maggiore equita'
orizzontale, una maggiore efficienza nell' allocazione delle risorse,
l' attenuazione del "tax planning" e la semplificazione delle
dichiarazioni. Con la riforma sono stati ottenuti alcuni risultati:
l' ampliamento della base imponibile, l' adeguamento, dei redditi di
capitale e delle spese in conto capitale, all' inflazione. Durante la
discussione sul rapporto, alcune proposte sono state recepite, altre
modificate, altre ancora abbandonate, con un risultato complessivo,
in parte diverso da quello auspicato. Con l' ampliamento della base
imponibile (attraverso la riduzione delle agevolazioni e la
tassazione dei "capital gains") si punta all' inclusione di tutti i
redditi indipendentemente dalla fonte, forma ed utilizzo. A parte l'
interesse teorico, quali spunti e quali margini di applicabilita'
alla situazione italiana offrono le innovazioni introdotte nel
sistema fiscale americano? Procedere gradualmente ad una eliminazione
di tutti i casi di trattamento preferenziale del reddito. In Italia,
l' adeguamento all' inflazione e' sempre avvenuto con provvedimenti
ad hoc, frutto di scambi in sede di trattative politico-sindacali,
con alcune conseguenze sul piano della trasparenza)
| |