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52161
IDG881301915
88.13.01915 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rodota' Stefano
Le opinioni. Dalla parte delle donne
Panorama, an. 26 (1988), fasc. 1159 (3 luglio), pag. 65
(testo con illustrazioni)
D51800; D9691; D18824; D9416
L' A. svolge alcune precisazioni sulla propria proposta di ridiscutere l' obiezione di coscienza del personale medico alla legge sull' interruzione volontaria della gravidanza. Premesso che il diritto della donna all' autodeterminazione, previsto dalla legge, e' pienamente rispettato solo in caso di adeguato funzionamento delle strutture sanitarie pubbliche, avverte che la forte percentuale di obiezioni e' in gran parte dovuta a motivazioni opportunistiche e non di coscienza. A suo giudizio, si deve prevedere la possibilita' che, ove necessario, le strutture ospedaliere possano reclutare personale medico fra i non obiettori, al fine di garantire il pieno funzionamento delle strutture preposte all' interruzione volontaria della gravidanza. L' A. esamina poi altri problemi di attuazione della legge sull' aborto, rilevando la necessita' di riconoscere anche alle sedicenni il diritto all' autodeterminazione, e di garantire il pieno funzionamento dei consultori familiari: l' esperienza ha infatti dimostrato che, dove i consultori funzionano, il numero degli aborti si e' notevolmente ridotto.
l. 22 maggio 1978, n. 194
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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