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Documento


52286
IDG881302040
88.13.02040 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pignatelli Amos
Magistratura democratica. L' imputato, testimone sospetto
Manifesto, an. 18 (1988), fasc. 180 (30 luglio), pag. 15
D6148; D50126; F4252
L' A. affronta il problema del valore da attribuire alle c.d. chiamate in correita'. Esaminate le ragioni dei favorevoli e dei contrari a questo strumento processuale, e rilevate le oggettive difficolta' che si riscontrano per gli operatori processuali, l' A. afferma che la soluzione consiste nella ricerca di riscontri obiettivi alle dichiarazioni rese, e non nella valutazione della "credibilita'" dell' imputato. In tal senso si esprime l' art. 368 c.p.p., e in tal senso si muove anche il progetto di riforma del processo penale; e' auspicabile che non ne venga stravolto il significato. (Titolo: 2 col / Testo: 0.9 col).
art. 368 c.p.p. art. 402 c.p.p.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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