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| IDG881302053 | |
| 88.13.02053 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Scotti Luigi
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| Perche' l' ignoranza e' ammessa. Articoli stravaganti per tutelare
una selva di interessi emergenti
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| Messaggero, an. 110 (1988), fasc. 165 (4 luglio), pag. 5
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| (testo con illustrazioni)
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| D0112; D5002
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| L' A. (vice capo dell' ufficio legislativo del Ministero di Grazia e
Giustizia) ricorda la recente sentenza della Corte Costituzionale, in
base alla quale in alcuni casi puo' essere considerata scusabile l'
ignoranza della legge penale. Il principale motivo di scusabilita'
dev' essere fatto risalire al gran numero di leggi esistenti e allo
scarso coordinamento fra loro; inoltre, nella nostra legislazione
spesso vi sono disposizioni oscure e differentemente interpretabili.
L' A. si domanda quindi cosa si possa fare per fornire al cittadino
un insieme di regole chiare, rispondendo che occorrono: il rispetto
di regole determinate nella redazione dei testi legislativi; l'
intervento di un ufficio centrale per il coordinamento della
legislazione; l' istituzione di un funzionario specializzato nella
stesura di norme secondo criteri stabili; chiarezza ed univocita' dei
testi. (Titolo: 2 col / Testo: 1.2 col).
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| C. Cost. 23 marzo 1988, n. 364
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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