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| IDG881302058 | |
| 88.13.02058 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Caselli Gian Carlo
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| Anche al giudice piace la legge fatta bene
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| Messaggero, an. 110 (1988), fasc. 175 (14 luglio), pag. 1
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| D0112; F71
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| La Corte Costituzionale ha recentemente stabilito che, in alcuni
casi, l' ignoranza della legge penale e' scusabile; la decisione e'
dimostrativa del caos normativo esistente, che impedisce al cittadino
di conoscere con chiarezza le norme che lo riguardano. L' A. si
sofferma sulla parte della sentenza in cui si parla di "gravemente
caotico atteggiamento interpretativo degli organi giudiziari", e
sottolinea lo stretto nesso esistente fra caos legislativo e
interpretazione giurisprudenziale. Infatti, il Parlamento vara leggi
frutto di difficili compromessi, e quindi non univocamente
caratterizzate, delegando ai giudici il compito di interpretarle e
definirle compiutamente; trovano cosi' spazio le diverse opzioni
politico-culturali dei magistrati. L' A., richiamandosi anche al
parere espresso in proposito da Vladimiro Zagrebelsky, afferma che in
questo modo si svaluta il significato istituzionale della funzione
giurisdizionale; conclude pertanto che leggi piu' chiare
faciliterebbe i compiti interpretativi dei giudici. (Titolo: 3 col /
Testo: 1 col).
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| C. Cost. 23 marzo 1988, n. 364
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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