| 85962 | |
| IDG741000029 | |
| 74.10.00029 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| nota a trib. bologna 25 maggio 1971
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| Boll. trib., an. 39 (1972), fasc. 2 (30 gennaio), pag. 144-145
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| l' a. concorda con il tribunale di bologna nel ritenere che la
finanza non sia responsabile del tempo impiegato dalle commissioni
tributarie a decidere la controversia, a meno che le si possano
imputare colpevoli indugi o ritardi temerari. nel caso di specie,
secondo l' a. le conseguenze del decorso del tempo non si potevano
imputare all' amministrazione perche' le more del giudizio erano
dipese anche da differimenti chiesti dal contribuente, il quale
inoltre non si era avvalso della facolta' di sollecitare la
fissazione del giorno della discussione. l' a. concorda con la
sentenza annotata anche per quanto riguarda l' affermazione che, nel
caso in cui la finanza abbia differito la percezione del tributo per
proprio inescusabile errore, non sono dovuti gli interessi di mora.
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| art. 33 r.d. 8 luglio 1937, n. 1516
art. 38 r.d. 8 luglio 1937, n. 1516
art. 41 r.d. 8 luglio 1937, n. 1516
art. 2948 c.c.
l. 26 gennaio 1961, n. 29
l. 28 marzo 1962, n. 147
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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