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Documento


42714
IDG861302387
86.13.02387 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gamberale Antonio
Bocciati i tempi troppo stretti della legge fallimentare
Sole, an. 122 (1986), fasc. 103 (3 maggio), pag. 13
D31362
Una recente sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato l' illegittimita' dell' art. 98 e, conseguentemente, anche dell' art. 100 del r.d. 16 marzo 1942, n. 267, nella parte in cui stabilisce che il termine di 15 giorni per proporre opposizione allo stato passivo, da parte dei creditori esclusi o ammessi con riserva, decorre dalla data del deposito in cancelleria dello stesso. Questo problema era stato affrontato da dottrine e giurisprudenza. L' A. riassume i termini della questione, e indica le proposte di riforma della legge fallimentare che erano state avanzate da tempo. In attesa di una precisa indicazione legislativa, questa decisione della Corte Costituzionale permettera' agli operatori del diritto processuale civile, conclude l' A., di seguire una comune direttiva nell' interesse e a tutela del ceto creditorio. (Titolo: 1 col/Testo: 1 col).
art. 98 r.d. 16 marzo 1942, n. 267
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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