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42731
IDG861302404
86.13.02404 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carribba Sergio
Le misure internazionali di sicurezza che l' Italia potrebbe proporre. Per una CEE radioprotettiva
Sole, an. 122 (1986), fasc. 111 (13 maggio), pag. 5
D8720; D8329
La vicenda di Chernobyl ha mostrato che gli incidenti gravi hanno conseguenze ad ampio raggio, e possono superare molte frontiere. Pertanto, non bastano le convenzioni che vengono concordate di volta in volta tra due Paesi, per risolvere i conflitti di ordine normativo e le questioni relative all' esercizio ordinario delle centrali nucleari. Dovrebbe essere esteso ai Paesi che aderiscono all' AIEA il criterio della responsabilita' dei singoli Paesi, implicito nei Trattati della CEE. Dovrebbe essere regolamentato su scala internazionale il problema dello scambio di informazioni e quello riguardante l' assistenza in caso di incidenti e la gestione delle emergenze. Non e' da eludere, infine, il problema della interazione tra sicurezza nucleare ed esportazione di tecnologie verso Paesi di nuova industrializzazione. In questo quadro cosi' complesso, l' Italia potrebbe svolgere un ruolo importante, purche' potenzi le proprie capacita' tecnologiche in campo nucleare. (Titolo: 3 col/Testo: 1.2 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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