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Stampa d'opinione

Documento


42773
IDG861302446
86.13.02446 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Manzella Andrea
Ancora piu' forti i feudi nel governo
Stampa, an. 120 (1986), fasc. 107 (8 maggio), pag. 6
D02113
(Sommario: (E' nato uno "sgorbio" costituzionale))
L' A. commenta la modifica del regolamento della Camera dei Deputati, appena approvato, che consente di votare la sfiducia ad un solo ministro. Rileva che, quando vi sia un Governo di coalizione, ammettere che una maggioranza parlamentare, evidentemente diversa da quella che vota inizialmente la fiducia, possa silurare un singolo ministro equivale a introdurre un' ipotesi nuova di destabilizzazione. Se invece si abbia un Governo "di primo ministro", quale potrebbe essere per l' avvenire il nostro, la responsabilita' "generale" del Presidente del Consiglio dinanzi al Parlamento e' tale, che egli non potrebbe non essere coinvolto anche da una votazione di sfiducia individuale. L' A. percio' ritiene che il nuovo genere di sfiducia sarebbe funzionale soltanto al tipo di Governo che noi vogliamo evitare, e cioe' quello "per ministeri" o "per feudi", con un Presidente-"travicello"; ma si spera che tale non sara' il Governo italiano, che gia' puo' contare su un organo che assicura omogeneita', come il Consiglio di Gabinetto. Conclude definendo l' innovazione uno "sgorbio costituzionale". (Titolo: 2 col / Testo: 1.3 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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