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Documento


42798
IDG861302471
86.13.02471 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Valitutti Salvatore
Scuola e religione. Rischio di "guerra" fra genitori e figli
Tempo, an. 43 (1986), fasc. 118 (5 maggio), pag. 16
D9415; D18410; D18433
L' A. afferma che le nuove norme concordatarie prevedono un insegnamento della religione nel quadro delle finalita' della scuola, che possono essere solo culturali. Tuttavia le autorita' ecclesiastiche avranno ancora ampi poteri nell' organizzazione di questo insegnamento, che mantiene un carattere confessionale; gravi limiti si oppongono ad uno sforzo di riqualificarlo culturalmente. Il diritto degli studenti a scegliere se avvalersene o meno e' collocato in un contesto di norme di garanzia, pattuite con la Chiesa, tali da far sorgere in qualcuno il dubbio se non sarebbe stato meglio conservare la norma del Concordato del 1927, che prevedeva l' istituto dell' esonero. L' A. ritiene che le polemiche che si sono sviluppate sull' insegnamento religioso siano affette da provincialismo, e afferma che una cattiva soluzione del problema potrebbe avvelenare le anime. Conclude manifestando il timore che la nuova disciplina, per la sua contraddittorieta', finisca col dare impulso ad una specie di guerra religiosa strisciante, nella scuola e nelle famiglie. (Titolo: 3 col / Testo: 1.8 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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