| L' A. puntualizza la posizione del PCI sulla questione energetica e
nucleare, sottolineando in primo luogo che nessun altro partito ha
finora affrontato la questione con altrettanta chiarezza. Osserva poi
che il disastro di Chernobyl dimostra, da un lato le incertezze
scientifiche nel controllo dell' energia nucleare, dall' altro il
carattere mondiale del problema dei controlli. Il PCI non dimentica
che il problema energetico e' di fondamentale importanza nel nostro
Paese, ma e' evidente che, dopo Chernobyl, il problema della
sicurezza e, piu' di prima, prioritario. Dopo aver rilevato l'
inadeguatezza della politica governativa in materia, l' A. sollecita
la convocazione di una Conferenza nazionale sull' energia, al fine di
rivedere il Piano energetico nazionale ed esaminare le possibilita'
di istituire efficaci controlli sul piano sovranazionale. Conclude
giudicando inefficace la proposta di referendum abrogativo, e
dichiarandosi invece favorevole ad un referendum consultivo, che
verrebbe previsto da un' apposita proposta di legge. (Titolo: 5 col /
Testo: 1.1 col).
| |