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43030
IDG861302703
86.13.02703 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Checcacci Cesarina
In collaborazione con gli Uffici di segreteria della Cei pubblichiamo i contributi di quattro esperti che aiutano ad affrontare la scelta dell' insegnamento della religione nella scuola statale da compiersi entro il prossimo 7 luglio. E' il momento della famiglia. La possibilita' di accostarsi alle ragioni dell' esperienza della Chiesa
Avvenire, an. 19 (1986), fasc. 131 (8 giugno), pag. 4
D9415; D18410; D18433
L' A. (presidente nazionale dell' UCIIM, Unione cattolica italiana insegnanti medi) afferma che la recente Intesa fra lo Stato e la Chiesa cattolica sull' insegnamento scolastico della religione comporta per lo Stato il dovere di garantirne lo svolgimento senza creare alcuna forma di discriminazione. Dopo aver ricordato l' importanza della liberta' di scelta, sancita dai nuovi accordi, indica la metodologia di insegnamento, piu' adatta per evitare il sorgere di riserve di coscienza. Per quanto riguarda le attivita' didattiche alternative alla religione, l' A. ne sottolinea le difficolta', ma avverte che queste non sono tali da giustificare la "scelta zero", che introdurrebbe gravi elementi di confusione. (Titolo: 3 col / Testo: 1.6 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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