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43094
IDG861302767
86.13.02767 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fumagalli Carulli Ombretta
Il pesante attacco alla prima sezione della Cassazione rivela che non c' e' rispetto per l' autonomia dei magistrati. Il giudice? Ai comunisti piace condizionato
Giornale, an. 13 (1986), fasc. 134 (8 giugno), pag. 1
D635; D422; F428; D02302
L' A. deplora l' attacco mosso da alcuni senatori comunisti, per mezzo di un' interrogazione parlamentare, alla Corte di Cassazione, rea di aver accolto un ricorso degli imputati della strage Chinnici. Con la interrogazione viene accusato il collegio giudicante, prima ancora di poter leggere la motivazione della sentenza, e per di piu' si chiede conto dei precedenti provvedimenti adottati dalla stessa sezione della Corte. Vengono cosi' formulate pesanti insinuazioni, offrendo tutti gli ingredienti per confezionare una campagna denigratoria. L' A. conclude che l' azione del PCI porta confusione nell' opinione pubblica, che non capisce perche', celebrato un processo, debba cominciare il processo al processo; non e' con le polemiche parlamentari che si puo' dare serenita' agli operatori della giustizia. (Titolo: 5 col / Testo: 1.1 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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