| L' A. (presidente dell' Istituto ecologico internazionale) fa alcune
considerazioni a seguito del disastro nucleare di Chernobyl: e'
necessario, in primo luogo, riesaminare il Piano energetico nazionale
e risolvere ogni problema di sicurezza delle nostre centrali
atomiche; e' inoltre indispensabile stabilire un accordo con i Paesi
europei dell' Est, per una definizione comune dei sistemi di
sicurezza delle centrali, che comprenda anche l' obbligo della
tempestivita' e completezza d' informazione sugli incidenti; tale
schema di accordo dovrebbe poi costituire la base di un piano
internazionale per l' emergenza ecologica, da estendere a tutti i
Paesi del mondo dotati di impianti nucleari. L' accordo deve
prevedere anche l' obbligo, a carico dello Stato responsabile, di
risarcimento del danno ecologico provocato, ed e' auspicabile l'
istituzione di un Giudice internazionale per gli illeciti ambientali.
Sottolinea, infine, come qualsiasi strategia di benessere economico o
di potenza, che metta in pericolo la vita e la salute dell' uomo,
debba essere considerata assolutamente illecita. (Titolo: 2 col /
Testo: 0.6 col).
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