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Documento


43115
IDG861302788
86.13.02788 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Busetto Gianfranco
L' opinione. Creare un giudice internazionale per i reati ambientali
Giorno, an. 31 (1986), fasc. 141 (17 giugno), pag. 2
D18100; D18801; D848
L' A. (presidente dell' Istituto ecologico internazionale) fa alcune considerazioni a seguito del disastro nucleare di Chernobyl: e' necessario, in primo luogo, riesaminare il Piano energetico nazionale e risolvere ogni problema di sicurezza delle nostre centrali atomiche; e' inoltre indispensabile stabilire un accordo con i Paesi europei dell' Est, per una definizione comune dei sistemi di sicurezza delle centrali, che comprenda anche l' obbligo della tempestivita' e completezza d' informazione sugli incidenti; tale schema di accordo dovrebbe poi costituire la base di un piano internazionale per l' emergenza ecologica, da estendere a tutti i Paesi del mondo dotati di impianti nucleari. L' accordo deve prevedere anche l' obbligo, a carico dello Stato responsabile, di risarcimento del danno ecologico provocato, ed e' auspicabile l' istituzione di un Giudice internazionale per gli illeciti ambientali. Sottolinea, infine, come qualsiasi strategia di benessere economico o di potenza, che metta in pericolo la vita e la salute dell' uomo, debba essere considerata assolutamente illecita. (Titolo: 2 col / Testo: 0.6 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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