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Documento


43119
IDG861302792
86.13.02792 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
(C.d.M.)
L' amministrazione pubblica non ama (e non usa) il computer: preferisce appaltare i servizi a societa' private. Lo Stato ha perso il treno dell' informatica
Convegno organizzato dal CEIIL (Centro europeo informazione, informatica e lavoro) sull' informatica nel settore pubblico, Roma, giugno 1986
Giorno, an. 31 (1986), fasc. 143 (19 giugno), pag. 4
D1727
(Sommario: L' on. Nadir Tedeschi propone di allargare all' apparato pubblico la legge sull' innovazione tecnologica)
Nel corso del convegno e' stato posto in evidenza come la p.a. necessiti di un profondo processo di ristrutturazione, che comprende anche l' introduzione dell' informatica. Questa permetterebbe, infatti, di offrire servizi piu' efficienti, e di risparmiare le notevoli somme oggi destinate alle societa' private, cui vengono concessi gli appalti dei servizi informatici. (Titolo: 7 col / Testo: 0.4 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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