Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


43123
IDG861302796
86.13.02796 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Orfei Ruggero
Limitare ma non abrogare il voto segreto
Giorno, an. 31 (1986), fasc. 25 (30 giugno), pag. 1-2
D02113
L' A. afferma che il voto segreto in Parlamento deve essere limitato, ma non abolito, perche' mantiene una funzione garantista. Avverte che, in ogni caso, il voto parlamentare ha carattere politico, e le sue conseguenze non possono essere imputate solo al regolamento. Il sistema politica italiano si configura oggi come una partitocrazia imperfetta, caratterizzata da un' imperfetta liberta' di coscienza del singolo parlamentare; i regolamenti hanno avuto un funzionamento fallimentare e vanno corretti, ma i principali difetti sono di carattere esclusivamente politico. Questi potranno essere eliminati solo rivedendo la natura della formula di Governo, ampliando la possibilita' di avere maggioranze diverse, rinunciando a porre con troppa frequenza la questione di fiducia. (Titolo: 2 col / Testo: 1.2 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati