Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


43842
IDG861303515
86.13.03515 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Valitutti Salvatore
Una storia nata male, gestita peggio e oggi palesemente priva di senso comune. Ora di religione: le colpe "laiche"
Tempo, an. 43 (1986), fasc. 183 (9 luglio), pag. 16
D9415; D18410; D18433
L' A. dissente dal sen. Ferrara, che su "Repubblica" ha sostenuto doversi approvare con legge l' Intesa fra il Governo e la CEI sull' insegnamento scolastico della religione. Ritiene infatti che la legge non sia necessaria, perche' e' stato stipulato una specie di Concordato-quadro, infelice invenzione, che il Parlamento ha approvato estromettendosi cosi' da un delicato procedimento. Sottolinea che la Camera dei Deputati ha tuttavia discusso la materia, approvando il 15 gennaio una risoluzione, dalla quale sono derivate le note circolari del ministro Falcucci, che sono state ora sospese dal TAR del Lazio. Al ministro e' stato giustamente fatto carico di non avere assicurato, a proposito dell' ora di religione, una scelta fra due entita' note e definite, ma solo la scelta fra l' insegnamento di religione e attivita' alternative indeterminate. Riassume lo svolgimento della vicenda, e ricorda alcuni gravi errori dei laici, a partire da quello commesso pensando che nell' accordo concordatario si sia voluto rendere facoltativo l' insegnamento religioso. (Titolo: 6 col / Testo: 2.1 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati