Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


43855
IDG861303528
86.13.03528 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vassalli Giuliano
L' effetto della crisi. Perche' il Parlamento e' stato interdetto?
Tempo, an. 43 (1986), fasc. 204 (30 luglio), pag. 1-2
D021150; D02137
L' A. (presidente della Commissione Giustizia del Senato) lamenta che durante i periodi di crisi di Governo, come quello attuale, il Parlamento sia interdetto, non possa cioe' esercitare la sua normale funzione legislativa, fatta salva la sola conversione dei decreti-legge. Considerando che negli ultimi mesi il lavoro parlamentare e' stato ripetutamente interrotto anche per i congressi di alcuni partiti e per le elezioni siciliane, si puo' ben capire come sia impossibile l' esame di importanti e urgenti provvedimenti di legge (si pensi solo all' amnistia). L' A. invita pertanto i responsabili politici a rendere meno drastica la sospensione dei lavori parlamentari in periodi di crisi governativa; propone di consentire la riunione delle sottocommissioni e dei "comitati ristretti", che svolgono molto lavoro prezioso. Ugualmente, dovrebbe essere consentito al Parlamento di funzionare durante i congressi dei partiti e prima delle elezioni in una sola Regione. (Titolo: 7 col / Testo: 1.8 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati