| 115601 | |
| STA0724-0143 | |
| Somm. e Sten. d'Aula n. 724 del 23 maggio 2000 (STA13-724)
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| (suddiviso in 310 Unità Documento)
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Unità Documento n.143 (che inizia a pag.40 dello stampato)
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| (il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.75)
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| SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378,
C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945,
C4931, C5541.
...(Esame dell'articolo 18 - A.C. 332)
LAVASS
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| ...SEGUITO DISCUSSIONE: C332, C354, C369, C1484, C1832, C2378,
C2431, C2625, C2743, C2752, C3666, C3751, C3922, C3945,
C4931, C5541.
...(Esame dell'articolo 18 - A.C. 332)
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| MARIA BURANI PROCACCINI.
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| PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI PETRINI
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| ZZSTA ZZRES ZZSTA230500
ZZSTA000523 ZZSTA000500 ZZSTA000000
ZZSTA724
ZZ13 ZZDI ZZLL
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| MARIA BURANI PROCACCINI. L'articolo 18 è fondamentale
perché indica in maniera abbastanza chiara cosa sia il piano
nazionale e cosa debba essere il piano regionale.
Poiché è ormai entrato nella mente di tutti il concetto
del federalismo come qualcosa che avvicina il cittadino alle
istituzioni e quindi permette a quest'ultimo di veder
soddisfatte le proprie esigenze, noi siamo favorevoli ad una
larga concertazione tra le regioni e lo Stato in un'ottica che
veda le regioni veramente protagoniste. Se è vero che le
necessità sociali sono comuni su tutto il territorio
nazionale, è altrettanto vero che vi sono delle differenze tra
regione e regione. Si va diffondendo una cultura regionale
che, tutto sommato, è conosciuta ed apprezzata dai cittadini.
A margine dell'esame dell'articolo 18 mi piacerebbe che
risultasse chiaro il nostro intendimento volto a far sì che le
regioni abbiano il più possibile voce in capitolo
sull'estensione del piano regionale e che la relativa delega
ad esse attribuita dallo Stato sia la più ampia possibile. E'
infatti la regione l'ente che, essendo vicino al cittadino e
quindi territorialmente competente all'accertamento dei
bisogni, può interloquire con i comuni, con i consorzi dei
comuni e con le province al fine di essere veramente
efficiente sul piano dell'assistenza.
Condividiamo buona parte del discorso fatto dall'onorevole
Cè in ordine all'accertamento dei bisogni.
E' per questo che vogliamo che l'accertamento dei bisogni
sia quantificato a livello regionale e che lo Stato deleghi
sempre di più alle regioni le possibilità di intervento.
Quando parleremo delle IPAB, ad esempio, vedremo che deve
essere attribuito alla regione un ruolo fondamentale di
intervento che ormai le viene riconosciuto anche
dall'immaginario collettivo dei cittadini che sentono la
regione come un ente a loro vicino, che viene incontro ai loro
bisogni.
Avete letto tutti che tre giorni fa la regione Lombardia
ha dichiarato di effettuare prestazioni sociali che lo Stato
non è in grado di pagare e che i cittadini aspettano da troppi
anni, sostituendosi in tal modo allo Stato. Questo è nella
realtà delle cose, quindi vorremmo che fosse chiaro il nostro
intendimento sull'articolo 18 nel senso della più ampia delega
alle regioni che hanno dimostrato di saper intervenire ed
essere presenti a fianco dei cittadini.
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| DATA=000523 FASCID=STA13-724
TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0724
TOTPAG=0174 TOTDOC=0310
NDOC=0143 TIPDOC=O DOCTIT=0075 COMM= DI
PAGINIZ=0054 RIGINIZ=004 PAGFIN=0054 RIGFIN=045 UPAG=NO
PAGEIN=40 PAGEFIN=40
SORTRES=0005233 SORTDDL=
FASCIDC=13STA 00724
SORTNAV=5³005232 00724 200000
ZZSTA724 NDOC0143 TIPDOCO DOCTIT0075
NDOC0075
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