| FRANCESCO FINO. In effetti devo chiedere alla Presidenza
di sollecitare la risposta ad una mia interpellanza, la n.
2-02382, che è soltanto del 3 maggio scorso, ma devo farlo
perché essa fa riferimento ad una precedente interrogazione a
risposta scritta rivolta al ministro delle comunicazioni.
Nella risposta a tale interrogazione il ministro ha detto
testualmente che, per quanto riguarda le questioni connesse
alla situazione infrastrutturale dei locali adibiti
all'ufficio postale di Corigliano Calabro, già oggetto di
risposta ad altri atti di sindacato ispettivo da me
presentati, la società Poste italiane ha comunicato che il 14
gennaio ultimo scorso si è concluso il contenzioso tra
l'azienda e la ditta appaltatrice dei lavori che impediva
l'avvio della fase successiva del progetto e che si potrà,
quindi, procedere in tempi brevi.
Signor Presidente, pur non dubitando della perfetta buona
fede del ministro, evidentemente questa affermazione è
assolutamente falsa, nel senso che presso il tribunale di Roma
è giacente la causa, che è in corso e la cui prossima udienza
è fissata per il 14 giugno 2000, mentre il 14 gennaio, data
cui ha fatto riferimento il ministro, non è successo
assolutamente nulla. A tale atto ha fatto seguito la mia
interpellanza, che a sua volta fa seguito anche ad altre tre
precedenti interrogazioni, del settembre 1996, del novembre
1997 e del marzo 1998, alle quali sono state date risposte
assolutamente contrastanti tra di loro e in cui non veniva
fatto assolutamente cenno al contenzioso in essere, che il
ministro ci dice essere cessato il 14 gennaio, il che è
assolutamente falso - lo ripeto -, perché ho con me il
certificato del tribunale di Roma, dal quale risulta che la
causa è ancora pendente.
Credo sia arrivato il momento di avere informazioni
esatte, perché, al di là del fatto specifico, nel momento in
cui un ministro dichiara in un atto parlamentare una cosa non
vera - sicuramente in buona fede, in quanto saranno state le
Poste italiane ad indurlo a quella conclusione -, ritengo sia
necessaria una risposta sollecita.
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