| UMBERTO CARPI, Sottosegretario di Stato per
l'industria, il commercio e l'artigianato. Signor
Presidente, onorevoli deputati, al di là dei toni e delle
forme di affabulazione, l'interpellanza urgente all'ordine del
giorno pone due questioni, una di metodo e l'altra di merito.
Cercherò di essere breve ma esaustivo, per quanto mi è
possibile, nella risposta ad una serie di richieste che
considero parte di un confronto sull'argomento che è già
cominciato e che ancora non si è concluso.
Onorevole Mazzocchi, quando qualche mese fa il Governo ha
presentato uno schema di decreto legislativo su un settore
importante del sistema distributivo italiano, quello dei
prodotti petroliferi, parve all'inizio (me lo lasci dire
scherzosamente) che il sottosegretario inviato in Parlamento a
sostenere quello schema e lo schema stesso dovessero essere
fatti a brandelli dalle argomentazioni parlamentari e dalle
rivolte degli stessi operatori economici. Poi, attraverso un
confronto serrato, a volte anche acceso, e una partenza assai
"rumorosa", si è giunti, proprio per il rispetto che il
Governo ha nei confronti della discussione parlamentare,
proprio per la sua volontà di attenersi ai pareri espressi
dalle Commissioni parlamentari di merito, ad una posizione di
sostanziale unanimità varando un decreto che ha ottenuto il
consenso degli operatori economici, i quali all'inizio erano
assai preoccupati di possibili deregolazioni (preferisco usare
il termine italiano piuttosto che quello in uso)...
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